Studio Fabrizi | Amministratore condominio a Roma

Decoro architettonico condominiale

Che cos’è il decoro architettonico condominiale? A quali parti del fabbricato fa riferimento e chi coinvolge? Il decoro condominiale è prescritto dalla legge oppure è a discrezione dei condomini?

Possiamo iniziare a dire che che il decoro architettonico di un condominio ha a che fare, lo dicono i termini stessi, con l’aspetto esterno che un edificio privato a scopo abitativo mostra di sè

Durante la ricerca di una casa infatti uno degli aspetti che influisce sulla valutazione dell’immobile è come si presentano tutti gli spazi comuni presenti in un edificio: facciata, scale, ascensore, terrazzi, tetti, giardini, viali ecc. ecc. 

Infatti più uno stabile è in buone condizioni o ancora di più possiede elementi decorativi che lo caratterizzano e maggiore sarà il valore che l’appartamento acquista sul mercato.

Art. 1102 codice civile

L’articolo 1120 cc così afferma ” Ciascun partecipante puo’ servirsi della cosa comune,  purché’  non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti  di farne parimenti  uso  secondo  il  loro  diritto. A  tal  fine  può’ apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il  miglior godimento della cosa. 

Il partecipante non può’ estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.”

Dall’ articolo si possono trarre alcuni importanti informazioni sul decoro architettonico:

  1. Fa riferimento alla cosa comune, quindi ogni condomino ne è responsabile perché ne usufruisce.
  2. L’uso che ogni condomino ne fa deve essere conforme alla destinazione d’uso, per esempio non si può trasformare un autorimessa in una abitazione, così come non è possibile trasformare il proprio balcone in una veranda così da alterare l’estetica della facciata del palazzo. 
  3. Non è possibile attuare trasformazioni di luoghi comuni come ad esempio atri di palazzi che porterebbero anche un solo condomino a non usufruire dello spazio comune.
  4. Ogni condomino può partecipare in misura diversa ad apportare migliorie alla cosa comune. 
  5. Cosa più importante questa legge è posta per tutelare l’estetica condominiale da interventi che la possano deturpare. Le innovazioni che deturpano, ledono la sicurezza del fabbricato o che rendano inservibili alcune parti anche ad un solo condomino sono vietate nella maniera più assoluta.

Decoro architettonico condominio, quando si può alterare l’aspetto?

E’ possibile inserire elementi di innovazione che hanno un impatto sul decoro architettonico solo nel caso in cui si eseguino interventi di recupero edilizio mirati al risanamento dell’edificio, questi possono essere deliberati in sede di riunione condominiale con almeno la maggioranza dei partecipanti.

Questo è possibile perché un’intervento di recupero edilizio ha lo scopo di salvaguardare il decoro architettonico di un edificio, quindi rappresenta l’unico caso in cui sia possibile apportare un’innovazione votando in assemblea.

Viene da sè che nel caso in cui l’assemblea votasse un’innovazione che comportasse un pericolo per la sicurezza dello stabile, un deturpamento dell’estetica, impedisse di godere di parti comuni a tutti i condomini, ci troveremmo di fronte a un atto illecito. 

In quel caso qualsiasi condòmino potrebbe chiamare in causa il condominio per impedire che i lavori abbiano a procede. 

Nel caso di interventi di recupero o di atti illeciti potete contattare lo Studio Fabrizi per una consulenza!

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