Studio Fabrizi | Amministratore condominio a Roma

Il regolamento per il parcheggio condominiale, le norme per residenti e non residenti

Spazi condominiali comuni e uso esclusivo dei parcheggi

La gestione degli spazi comuni di un condominio è sempre materia delicata. Ciò vale a maggior ragione per i parcheggi. Dall’assegnazione del posto auto fra i condomini fino all’ampiezza minima dell’area, le questioni che possono sorgere sono molteplici. Di importanza centrale è la possibilità o meno che i non residenti occupino il parcheggio qualora questo fosse disponibile. Di seguito, proveremo a guardare più da vicino la questione specifica che, soprattutto nelle grandi e più trafficate città, è particolarmente sentita. Per maggiori dettagli sulle norme che regolano l’utilizzo del parcheggio condominiale, non esitare a contattarci.

La regolamentazione dei parcheggi condominiali

Normativa parcheggi del condominio nel Codice Civile

Sebbene una fonte del diritto tanto importante non entri nel merito del caso specifico dei parcheggi condominiali, nel Codice Civile possiamo trovare qualche indicazione di massima sulle norme che regolano l’utilizzo delle parti comuni di un edificio residenziale. Per la precisione, l’articolo 1102 dispone che “ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto”. Applicando questa prescrizione alla questione in causa se ne deduce che: ogni condomino può liberamente utilizzare lo spazio destinato ai posti auto purché non impedisca ad altri di fare lo stesso. Quindi, se un condomino ha un auto più voluminosa di altri, può comunque continuare a disporre del suo diritto a patto che ciò non impedisca ad altri di usare il parcheggio. Tuttavia, nel caso in cui il regolamento condiviso dai residenti definisca un’area circoscritta e segnalata per il parcheggio di ogni singola auto, questa dovrà essere necessariamente rispettata.

Parcheggio condominiale e regole di turnazione

In molti fabbricati, lo spazio per il posto auto è limitato e non consente il parcheggio di tutti i veicoli di proprietà dei condomini. Dunque, alcune vetture dovranno essere necessariamente parcheggiate all’esterno. A patto che non intercorrano rapporti fra privati di cessione del diritto al posto auto, è necessario prevedere una turnazione. Sarà quindi obbligatorio indire un’assemblea condominiale durante la quale vengono deliberati i turni in modo da consentire l’equa distribuzione del diritto.

I non residenti e l’utilizzo del parcheggio del condominio

Una delle situazioni più delicate nella gestione di questo particolare spazio comune si verifica quando i non residenti occupano lo spazio auto esterno al condominio ma, in ogni caso, destinato all’uso dei condomini. In giurisprudenza, l’interpretazione più comune è che non esiste un vincolo in sé che proibisce questa pratica. Dunque, i non residenti sono liberi di parcheggiare se sono persone che lavorano nel condominio, se sono clienti di uffici o negozi siti nel condominio, se sono ospiti di persone che abitano il condominio. Diversamente, il parcheggio è riservato a uso esclusivo dei condomini solo quando previsto nel regolamento e qualora esista un divieto di sosta esplicito per i non residenti. La violazione di quest’ultima disposizione non può comunque implicare la rimozione dell’auto da parte del carro attrezzi in quanto il parcheggio condominiale è uno spazio privato. Diversamente, si dovrà contattare l’amministratore e, eventualmente, ricorrere alle vie legali.

 

Per maggiori dettagli sulle norme che regolano l’utilizzo del parcheggio condominiale, non esitare a contattarci

Share this Post!