Studio Fabrizi | Amministratore condominio a Roma

Regolamento condominiale animali

Conoscere il regolamento condominiale sugli animali è fondamentale se si vive in un appartamento e si vuole rispettare i propri vicini e la legge. 

Quando si acquista un immobile e abbiamo un amico a quattro zampe sarebbe meglio conoscere la posizione degli animali nel condominio, questo ci permette di non incappare in spiacevoli inconvenienti.

Soprattutto se si possiede un animale domestico è buona norma conoscere il regolamento condominiale, ma anche se si ha a che fare con vicini poco “attenti” potrebbe essere un arma a nostra difesa.

Innanzitutto diciamo che ogni palazzo con più di 10 unità abitative ha l’obbligo di avere un regolamento di condominio che organizzi i beni comuni nei tempi e nei modi. Tutti i condomini sono obbligati a onorarlo.

Il regolamento condominiale può essere contrattuale, cioè predisposto dal costruttore, oppure assembleare cioè deciso durante un assemblea di condominio. 

Il regolamento di condominio, pur essendo un organo che si autoregolamenta e decide, non ha un potere “illimitato“, infatti non può decidere di fare azioni che vadano contro la legge per esempio. 

Si possono tenere i cani in condominio?

Dopo questa importante premessa veniamo al punto della questione: è possibile tenere un cane, o qualsiasi animale domestico, in un condominio?

“Nessun regolamento condominiale può vietare al condomino di tenere un animale domestico nel proprio appartamento.” (11 dicembre 2012, n. 220).

La legge n. 220 del 2012 sui regolamenti condominiale è una riforma della legge precedente e in merito a questo argomento afferma che nessun tipo di regolamento, sia assembleare che contrattuale, può vietare di avere un animale domestico in casa.

Il termine usato è un generico animale domestico, questo lascia sicuramente spazio a interpretazioni, infatti se si è tutti più o meno d’accordo che avere in casa un cane, un gatto, un pesce o un canarino sia una pratica accettata, forse alcuni animali considerati pericolosi potrebbero creare alcuni problemi. 

Oltre a poter tenere un animale in casa, questi può accedere anche a tutte le aree comuni del condominio, in nessun modo può essere vietato ad esempio il passaggio nell’androne o l’uso delle scale, tanto per fare un esempio.

L’uso delle parti comuni è soggetto a regole stabilite che possono essere l’uso del guinzaglio per i cani, e anche molte altre che sono di buon senso ma che non tutti conoscono, in questo caso è utile di rivolgersi a chi è esperto nel settore anche solo per una consulenza.

Il disturbo della quiete dei condomini è tra i casi più frequenti di liti tra vicini, nella fattispecie la legge si è espressa a favore di entrambe le parti: infatti se i cani hanno il diritto di abbaiare, ugualmente è accaduto che alcuni padroni siano stati sanzionati a causa degli schiamazzi del proprio cane. 

Anche se il buon senso e il buon vicinato dovrebbero avere la meglio di fronte alle situazioni, è pur vero che la legge può aiutare a dirimere questioni spinose, conoscere i propri diritti e doveri quando si possiede un animale domestico è un atto di intelligenza e prudenza.

Lo Studio Fabrizi offre consulenza condominiale grazie ai suoi collaboratori che sono nel settore da molti anni, scopri di più

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